sempre tardo l’arancione inzuppato
di scorrevoli alture e reggiseni
le volte
i tappeti
le borchie
di giorno le correnti salate
notte sovrana come vestito di more
nel ritratto della coincidente divenuta
molle e di soppiatto crine barbuto
e poco riverente
i vuoti
le giraffe
le ciambelle
l’arrotino non passa più
un’altra strada
scompare parole fra
antico e culle
Bentornato…da un pò che non ti leggevo…o sono io distratta?
Comunque sia leggerti è sempre un piacevole scoperta
complimenti sempre
ciao
.marta
Ciao a te Marta, no, non sei distratta, è da un pò che non vengo da queste parti.
Grazie per la tua bella presenza e per le parole. buonissima giornata.
Sebastiano